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Published as of Friday, 24 February 2006 10:00:03 PM

Bellinzona: casetta bruciata
23 Feb 2006
Domenica pomeriggio ha preso fuoco lo stabile ex-zoni a Bellinzona, si tratta molto probabilmente di un incendio doloso. Il fuoco, propagatosi da una scatola di cartone, ha distrutto solaio e tetto della casetta.
Lo stabile era di proprietà del comune e veniva utilizzato per attività giovanili. Era stato inizialmente concesso all'associazione autogestita Ortika, a seguito di un periodo caldo culminato con l'occupazione e lo sgombero di Casa Cinzia nel 96.
Le attività culturali erano proseguite fino al 04 quando, con modalità che avevano fatto discutere, [1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6] l'associazione Crisalide era riuscita, a farsi assegnare dal comune la gestione dello stabile. Pochi mesi dopo, senza aver proposto praticamente nulla aveva passato le responsabilità alla neocostituita "Giovani di Bellinzona" che aveva previsto di far partire le attività di un centro giovanile nella primavera di quest'anno.

Foto del rogo

Comunicati: Partito del Lavoro | SISA
Nantes: Gegen alle Gefängnisse!
22 Feb 2006
Seit Montag morgen besetzen mehrere Dutzend Personen den Bauplatz für ein Jugendgefängnis (auf französisch EPM genannt, was Établissement Pénitentiaire pour Mineurs bedeutet) bei Orvault, in einem Vorort von Nantes. [1] | [2]

Einige der Aktivisten besetzen die Bäume auf dem Gelände, in welchen 4 Baumhäuser errichtet wurden. Andere haben währenddessen auf dem Gelände Zelte etc. aufgebaut. Mit dieser Aktion wollen die Aktivisten den Bau des Gefängnisses verhindern, da für dessen Baustart die Bäume gefällt werden müssen.

Am 20. Oktober letzten Jahres gab es eine erste Demonstration gegen das Gefängnis (Bericht [fr]), an welcher mehr als 200 Personen den Bauplatz stürmten, Transparente zu der Strasse hin aufhängten, sowie diverses, bereits vorhandendes Baumaterial, entfernten, um den Bauprozess zu verlangsamen.

Nachdem am Dienstag morgen die Personen, welche sich auf dem Gelände am Boden befanden, durch die Polizei weggebracht wurden, wurde am Mittwoch eine Solidaritätsaktion gestartet und ein Kran besetzt und wiederum ein Transparent angebracht.

Die Beweggründe, wieso gegen das Gefängnis vorgegangen wird, können hier auf Französisch nachgelesen werden (oder Englisch). Übersetzungen sind willkommen!

Direkte Unterstützung vor Ort ist auch willkommen: Karte

:: Links ::
Photos - Nantes Indymedia (neuste Meldungen) - Aufruf Petition gegen EPM [fr] - L'Envolée, Magazin gegen Gefängnisse [fr] - "Gefängnis, Gerechtigkeit, Repression" Thema auf infokiosques.net [fr] - Feature auf Indymedia.org
Der Streik geht weiter, kommt nach Reconvilier!
22 Feb 2006
Der Streik in Reconvilier wird zumindest bis und mit Montag weitergeführt. Kommt nach Reconvilier und unterstützt die ArbeiterInnen der Boillat!

Ausführlichere Infos zum Streik im Feature.
Reconvillier: sospeso lo sciopero, critiche a Unia
20 Feb 2006
Dopo molti giorni di sciopero e occupazione della fonderia Swissmetal a Reconvillier la situazione non si sblocca.
Con questa lotta i dipendenti intendono protestare contro la ristrutturazione decisa a fine 2005 dalla direzione del gruppo, che comporta la soppressione di 35 posti di lavoro per risparmiare 5 milioni di franchi all'anno.
Gli operai continuano lo sciopero e l'occupazione nonostante l'intransigenza del presidente della direzione Martin Hellweg, che ha come conseguenza diretta la chiusura immediata del sito di Reconvillier. Con questa strategia, a livello legale, lo sciopero si trasformerà in una violazione di domicilio (con le conseguenze del caso).

La popolazione di Reconvillier si mobilita e sostiene gli operai; la panetteria, i bar e altri commerci portano cibo alla fabbrica.
Oltre 5000 persone hanno manifestato il 1° febbraio in sostegno agli scioperanti [ 1]
La posizione della direzione generale è tesa allo scontro: non intende accettare le richieste dei sindacati e minaccia i lavoratori di licenziamento in caso di contatti con la stampa.

:: Aggiornamenti:
[23.02] Interrotto lo sciopero, critiche a Unia (fr)
[23.02] Appello del colletivo di sostegno
[20.02] Appello all'azione dalla Boillat
[19.02] André Daguet vuole che lo sciopero finisca - Azione a Zurigo
[17.02] Striscione solidale del CS()A il Molino
[16.02] Continua lo sciopero
[13.02] Solidarietà dai ferrovieri di Bellinzona - Primi licenziamenti e incontro col mediatore
[11.02] In 10'000 manifestano
[10.02] Deiss nomina un mediatore
[09.02] Aggiornamenti
[06.02] Chiesta apertura negoziati
[02.02] Scioperanti bloccano i camion

Blog dello sciopero | Portale di sostegno allo sciopero | Album fotografici | Forum Unia | gniark.ch | L'occupazione 1 - 2 | lo sciopero di novembre | Solidarite sullo sciopero di novembre | Sciopero della Filtrona
L'auletta di Lokarno autogestita...
17 Feb 2006
Finalmente Lokarno Autogestita dopo 4 anni di manifestazioni, eventi, okkupazioni e dialoghi con il municipio cittadino ha ottenuto il primo grande risultato: il CSA L'AULETTA.
Un'Auletta delle ex scuole comunali, dove già 34 anni fa i giovani si trovavano sui banchi di scuola e tra una poesia e un'equazione sognavano un centro autogestito.
Oggi quel sogno, in una realtà deformata e in quella stessa aula sta prendendo forma. Ma come già dice il diminutivo, vi sono ora a disposizione solamente 80 mq, inoltre lo spazio è situato al terzo piano, senza possibilità d'accesso per disabili e non c'è acqua corrente.
Uno spazio limitato però soprattutto da regolamentazioni comunali in particolare improponibili orari di chiusura (22'00) e proroghe impossibili).
I vincoli imposti dal Comune non hanno impedito a Lokarno Autogestita di presentare un primo programma. Ma si tratta comunque solamente dell'inizio, in quanto il gruppo ha comunque intenzione di non sedimentare in un'Auletta ma di continuare a lottare per ottenere la realizzazione di un Centro, dove si potrà fisicamente progettare e costruire. Costruire un sogno, un sogno di oggi, di ieri su quei banchi e di un futuro che comincia a realizzarsi in un Auletta...

:: Contatta LA
:: Programma di massima - 22.2
Nuovo banner: concorso creativo!
13 Feb 2006
Carissime e carissimi indyan*,
i cambiamenti nel sito continuano: PARTECIPA ANCHE TU!
Da oggi è ufficialmente aperto il concorso per il banner di indy.ch/it, quello ora presente a sfondo blu è chiaramente temporaneo.

:: ISCRIZIONE: scrivici entro il 17 febbraio, mettendo BANNER come oggetto dell'email.
Attenderemo le tue creazioni per fine mese, ma se ritieni di avere bisogno di un pò più di tempo, faccelo sapere e aspetteremo ancora qualche giorno. Tutti i lavori inviati dovranno sottostare alla licenza CC. Grazie e buon lavoro!

:: Risorse grafiche

Aubonne: assolti i poliziotti che tagliarono la corda
13 Feb 2006
Dal 13 al 15 febbraio 06 avrà luogo a Nyon il processo contro due funzionari di polizia accusati di lesioni corporali gravi per negligenza. (maggiori info)

Il processo contro gli agenti sarà diretto da Jacques Antenen, il giudice che aveva inflitto le pene di prigione con condizionale ai due militanti. Se le accuse contro gli agenti verranno confermate dal processo, questi ultimi rischiano soltanto delle pene leggere (multe o reclusione con la condizionale). Visto la lunga storia di impunità della polizia in Svizzera, sembra improbabile che la colpevolezza degli accusati venga riconosciuta dal tribunale. La bizzarra linea difensiva è basata sulla presunta impossibilità di comunicare dei due agenti, uno infatti parla solo tedesco, l'altro soltanto francese.
Durante un’azione di protesta contro il G8 di Evian, nel 2003, l’agente Michael Deiss aveva tagliato la corda da alpinismo alla quale s’erano attaccati due militanti pacifici in modo da bloccare il ponte di Aubonne.
Sin dall’inizio, i promotori della campagna «aubonnebridge.net» hanno domandato la sospensione dei due poliziotti implicati, un’inchiesta indipendente sulla repressione esercitata durante il G8 e sui danni causati, ed infine di portare dell’attenzione alle persone ferite gravemente.
Fino ad ora, il Canton Vaud ha rifiutato ogni risarcimento, ma questo dipenderà ora dal risultato del processo. Diversi testimoni e militanti presenti sul ponte, e anche dei poliziotti, verranno a testimoniare al processo che si terrà a febbraio.

:: Azioni di sostegno durante il processo

:: Aggiornamenti:
[15.02] Assolti i due agenti
[13.02] Impressioni dalla prima giornata di processo
[13.02] Inizia il processo

[L'azione (2003): dossier | 1 - 2 - 3 - 4 - 5 | 1 - 2 - 3 | cronologia della giornata]

Torino olimpica: il rovescio della medaglia
09 Feb 2006
Il 9 Febbraio parte, in concomitanza con l'arrivo dell'evento olimpico,una settimana di contestazione e mobilitazione contro le olimpiadi dello spreco, della devastazione e della repressione.

Si inzia giovedì alle 14.30 con la contestazione della fiaccola olimpica in piazza Sabotino (Torino) mentre, venerdì una fiaccola "alternativa" percorrerà alcuni dei luoghi sgomberati dalla recente pulizia olimpica.

:: Il programma completo
:: 6 buoni motivi per dire NO
:: Maggiori info su Indymedia Piemunt

:: Link: nolimpiadi | link antiolimpici | askatasuna | Atene04 | naziOlimpiadi
I testimoni chiedono la verità su Genova
30 Jan 2006
L'11 gennaio scorso sono ricominciate le udienze dei testimoni nel corso del processo agli agenti di polizia che parteciparono al raid della scuola Diaz il 21 luglio del 2001, alla termine della protesta antiG8 di Genova.
Durante la diciannovesima e la ventesima udienza, avvenute rispettivamente i giorni 11 e 20 gennaio, molti testimoni inglesi hanno raccontato la loro esperienza alla scuola Diaz e al centro di comunicazione antistante.

Il primo a fornire delle prove è stato il giornalista della BBC Bill Hayton, che era presente durante il raid e può ripercorrere l'intera nottata basandosi sulla bolletta del suo telefono mobile. La tempistica delle sue chiamate alla BBC mostra la sequenza degli eventi: quando il raid è iniziato e lui poteva assistere a tutto dalla sede dei media indipendenti, quando la polizia lo ha preso in ostaggio per quaranta minuti e quando è stato liberato e ha potuto vedere il disastro causato dai poliziotti all' interno della scuola .

Movie with independent footage (inglese): video
Registrazione delle udienze: elenco Mp3
supportolegale.org
Il Forum Sociale Mondiale si fa in tre
30 Jan 2006
Il Forum Sociale Mondiale si fa in 3

Il Mali è stato teatro della prima tappa di un Forum Sociale Mondiale che quest'anno è policentrico e tricontinentale.
Bamako ha accolto dal 19 al 23 gennaio circa 30.000 partecipanti, per cinque giorni di dibattiti e scambi.
Indymedia Sudafrica e Marsiglia si sono occupate della copertura dell'evento, allestendo anche un centro media indipendenti.

Prossime tappe del Forum Mondiale Sociale saranno Caracas dal 24 al 29 gennaio e Karachi dal 24 al 29 marzo.

Da Bamako Foto | Audio
Aufruf Gewaltfreier Widerstand in Basel ab Montag 30.1. früh
29 Jan 2006
Am Fluss „Wiese“ in Riehen bei Basel und Lörrach ist ein Teil eines Naherholungsgebietes mit schönen Bäumen und (z.T. seltenen) Tieren in Gefahr. Es wird gemunkelt, dass in der Woche vom 30.1.2006 die Baumaschinen auffahren um die Bäume zu fällen. Die Gruppe „Regio ohne Zollfreistrasse“ (ROZ) ruft die Bevölkerung zum gewaltfreien Widerstand gegen die Baumfällung auf.

Ab Montag morgen, 30. Januar 2006 um 05:00 Uhr ist erhöhte Alarmbereitschaft angesagt - Baumaschinen werden erwartet.

Weitere Artikel auf Indymedia dazu: Alarm Zollfreie Basel: Zeigt Präsenz und schmettert Lieder | Kurzes Aufatmen an der Wiese - Momentan keine Fällungen URL: http://www.roz.auenpark.ch
Aktionen wider dem WEF 2006
27 Jan 2006
Gegen das alljährliche Treffen des World Ecenomic Forums, fanden verschiedene Aktionen statt. Gestartet haben die Aktionen mit dem Dance Out Wef am 14.1.06 in Bern. Ein weiterer Eckpunkt war der überregionale Aktionstag am 21.01.06 in der ganzen Schweiz, sowie verschiedene kleinere Aktionen. Während der Woche des WEF's liefen viele verschiedene (theatrale, militante, etc.) Aktionen und Demonstrationen. Eine gute Übersicht dazu findet sich hier. Am Samstag dem 28. fand eine Demonstration in Basel statt, welche die einzige grössere Mobilisierung zu einer Demonstration in diesem Jahr darstellte. In Davos kam es ebenso zu einer kleineren Demonstration und in Chur zu einer zeitweiligen Blockade des Bahnverkehrs. Eine Chronologie zum Widerstand im Graubünden findet sich hier


:: 28.1.2006 Demo in Basel ::

:: Aufruf
:: Medien und Staatsanwaltschaft im Vorfeld
:: Antirep Infos

Übersicht der bisherigen Artikel über bereits gelaufene Aktionen:

:: Dance Out WEF 14.1.2006 ::

:: Mit Musik und Tanz gegen das WEF

:: Aktionstag 21.1.2006 ::

:: Breaking News des Aktionstages
:: WEF in Burgdorf 1
:: Aktion gegen Ascom-Vizepräsident
:: Pressemitteilung Anti-WEF Aktionen vom 21.1.2006 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6
:: Demo der Freundinnen gegen das WEF in Lugano 1 | 2
:: STOP-WEF Aktion in Davos
:: anti wef demo in st.gallen 1
:: Beobachtungen in Zürich
:: Unbewilligte Demo in Zürich / militante Aktionen
:: Communique zur Demonstration gegen das WEF, 21.1.2006, Zürich 1 | 2
:: Medienmitteilung zur RTS vom 21. Januar 2006 in Luzern 1 1 | 2 | 3 1
:: NoDemo gegen das WEF in Chur 1 | 2
:: Monowefly in Liestal
:: Startschuss zum WEF- Aktionstages
:: Bilder vom Strassentheater in Basel

:: Weitere Aktionen ::

:: 25.1.2006 ::

:: Erklärungen zu weiteren Raketenangriffen
:: Protest im Prättigau

:: 26.1.2006 ::

:: Schwarzer Block in St. Gallen
:: Versammlung gegen das WEF in Lausanne
:: Weitere WEF Mitglieder angegriffen

:: 27.1.2006 ::

:: spendenmaraton für die WEF opfer
:: Farbiges Aargau
:: Protestmarsch in Solothurn: !!!WEF knacken!!!

:: 28.1.2006 ::

:: Mediencommuniqué zur Anti-WEF-Demonstration
:: Transpiaktion in Luzern
:: SND veröffentlicht in Davos weitere Faxe

:: Andere Artikel betreffend WEF 2006 ::

:: Reflektionen zum “Widerstand” gegen das WEF 2006
:: Artikel von anderen Indymedia Seiten
:: „Hindernisse aus dem Weg räumen“, Merkel am Wirtschaftsforum
:: Chronologie Anti-WEF-Aktionen
:: Chronologie zu den Aktionen in Graubünden
Rassemblement ANTI-WEF à Lausanne
23 Jan 2006
Ce mercredi débutera la rencontre des auto-proclamés „global leaders“ au World Economique Forum. Le WEF se tiendra à Davos sous le slogan „mastering our future“ (maîtriser notre futur). Pendant cette réunion privée des 1000 entreprises les plus importantes du monde, Davos est quasiment coupé du monde. 5500 soldats suisses, ainsi que des troupes de police intérieures et étrangères, sont mis à disposition du WEF.

Bien que les membre du WEF discutent et négocient ensemble devant la camera, les décisions les plus importantes sont prises dans les arrière-chambres et les couloirs, sous l’exclusion de la presse. Des décisions qui nous dépouillent de nos libertés et qui font progresser l’État de surveillance, qui entraînent des injustices sociales et qui approfondissent encore plus le fossé entre les pauvres et les riches.

Par la répression de l’État il est devenu presque impossible pour les contestataires d’effectuer une résistance tangible contre le WEF. Pendant le WEF les droits fondamentaux sont mis hors circuit comme la liberté de réunion ou le droit à une manifestation d’opinion libre, et les autorités (police et militaires) répondent avec des représailles aux action de résistance. En 2004, après une manif paisible à Coire, un train avec plus de 1000 personnes a été arrêté par les flics. Les passagers ont été encerclé(e)s et après avoir dû attendre pour des heures au froid, ont été partiellement abattu(e)s dans une mer de gaz lacrymogène.

Cette année le mot d'ordre de la résistance contre le WEF est l'appel à des actions délocalisées. Après de multiples actions en Suisse-Alémanique ainsi que dans le jura et le Tessin, nous voulons montrer aux autorités et au WEF que la lutte sur l'arc lemanique est bien présente.

Afin de montrer que nous ne restons pas indifférents face à cette situation:

Rassemblement festif le jeudi 26 janvier, 18h
Place Saint François
Lausanne
AntiWEF 2005
21 Jan 2006
Dal 25 al 29 gennaio a Davos si tè tenuto il Forum Economico Mondiale, in cui gli autonominatisi "global leaders" hanno discusso e deciso le strategie per favorire i commerci e le politiche neoliberiste a livello globale. Il tema del WEF 2005 è stato 'Mastering our Future'.

La protesta, quest'anno è stata delocalizzata, creativa e determinata.

:: Aggiornamenti:
[29.1] Azione a Solothurn
[28.1] 2500 a Basilea e azione a Coira | : 1 - 2
[28.1] Striscione a Lucerna
[27.1] Striscione nel Prättigau
[25.1] Inizia il forum, 800 militari allertati
[21.1] Immagini e resoconti dalla Giornate di azione
[14.1] Manifestano in 200 a Berna
[12.1] I nominati di quest'anno al "Public Eye Awards"
[11.1] Prime manifestazioni sabato a Berna

:: Sito di riferimento per le azioni a livello nazionale
:: Cosa hanno fatto in Ticino gli Amici del WEF - volantino
1 - 2 - la regione
:: Ascolta la conferenza stampa degli Amici del WEF

:: Links:
Vertice NoDemo | Dance out WEF | Autonome Gipfelblockade | Perspektiven nach Davos | Coordinamento Anti-WTO | Antirep | DADAvos | Revolutionärer Aufbau Schweiz | Moviment-ti | CSOA il Molino | GSoA | Selezione di post da altre Indymedia

Le manifestazioni degli scorsi anni: 2005 | 2004 | 2003 | 2002 | 2001

[Multilanguage: DE - FR]
Novità nella pagina
16 Jan 2006
Indymedia ha radicalmente cambiato faccia, continua a leggere per saperne di più...

:: Articolo area
Technische / Strukturelle Änderungen auf Indymedia.ch
16 Jan 2006
Die Hoffnung beginnt stotternd ihre eigenen Worte zu üben, sich eine neue Sprache zu schaffen, einen neuen Spiegel zu schleifen, ein neues Bild... (EZLN 1995)

Mit den aktuell gemachten Veränderungen wurde viel, in technischer und struktureller Hinsicht, auf Indymedia.ch geändert. Alles verändert sich, immer wieder, kommt, geht, verschwindet, passt sich an, etc. Indymedia.ch hat Anpassungen gemacht, hat sich verändert. Die Leserinnen werden sich kaum über Nacht derart verändert haben, noch die Posterinnen, Moderatorinnen und schon gar nicht die ewigen Kommentar Schreiber und Schreiberinnen.
Indymedia ist da, um mit Beiträgen gefüllt zu werden, von den Bewegungen für die Bewegungen, von den Änderungen für die Änderungen, vom vorwärts Gehen für das vorwärts Gehen, von Unten für Unten. Es ist unser Medium, von uns für uns!
Die Bewegungen können kommen, bleiben, wachsen, gehen und vergehen. Indymedia ist da, um mit deren Beiträgen gefüllt zu werden, über deren Aktionen, über Geschehenes, Erlebtes kritisch, unkritisch, reflektiert, gründlich, oberflächlich zu berichten, zu informieren. Zu jedem Geschriebenen, Foto, Radiobeitrag, Film etc. gehört nicht nur die Seite der Akteurinnen sondern auch die andere und auch diese wollen wir besetzen! Grenzen zwischen Akteurinnen und Berichtenden sollen verschwinden: wir berichten von uns!

Die Veränderung der Gesellschaft besteht weder aus einer neuen "schönen" Indy-Seite noch aus "real time videos". Zum Glück: die Befreiung und der Kampf dafür lässt sich nicht so schnell, billig, technisch, ästethisch verfangen; noch lassen sie sich auch nicht in eine noch so schöne Verpackung einsperren. Auch wenn heutzutag nicht viel ersichtlich ist, dieser Kampf wird weiter gehen, mit uns oder ohne uns, mit Indy oder ohne Indy.

Aber wir finden, dass Indy ein Teil davon sein kann und will, die neuen Medien sind eine Herausforderung, das Openposting ein Lernprozess für eine so tief ersehnte herrschaftsfreie Welt. In diesem Sinn kann dieses neue Outfit von Indymedia.ch mehr als nur ein neues Outfit werden. Und gerade DU! kannst etwas dazu beitragen, indem du die alten (und neuen technischen) Möglichkeiten nutzt, Indymedia mitgestaltest und so zur Realität der gesamten Plattform beiträgst (welche weit mehr beinhaltet/beinhalten soll, als nur "nicht inhaltliche Ergänzungen").

Änderungen sind da (für die aktuellen Kämpfe (WEF 2006) und zukünftige!), weitere können/werden folgen, aktuell sind:

:: neues Design
:: neue gemeinsame Startseite
:: Übersetzungen von Artikeln
:: Posten von Kalenderbeiträgen
:: Pressearchiv
:: Unterscheidung von Ergänzungen
:: RSS Feeds
:: Editorial Policy
:: kleinere Änderungen



[Multilanguage: it]
Migranti reclusi a Castel San Pietro
13 Jan 2006
Nella notte tra il 10 e l'11 gennaio, 62 migranti sudanesi hanno varcato la frontiera, entrando in Svizzera nella zona di Chiasso.
Erano tra quelli che, con regolare permesso di soggiorno o con lo statuto di protezione umanitaria, si erano visti costretti ad occupare uno stabile in via Lecco a Milano per poter disporre di uno spazio dignitoso dove vivere, visto il totale disinteresse da parte delle autorità italiane.
Poco dopo la loro entrata sono stati intercettati dalla polizia cantonale e portati nel centro della Protezione Civile di Castel San Pietro (Mendrisio). Alcuni di loro presentavano segni di congelamento.
Sono venuti in Svizzera per rivendicare alla sede delle Nazioni Unite di Ginevra il loro diritto alla casa.
Widerstand gegen die neoliberale WEF-Agenda
28 Dec 2005
Wie jedes Jahr treffen sich Ende Januar die selbst ernannten "Global Leaders" zum World Economic Forum (WEF) Jahrestreffen. Unter dem Motto "Mastering our Future" ~ "unsere Zukunft meistern" trifft sich die kapitalistische Elite und PolitikerInnen vom 25.-29. Januar 06 in Davos. 5'500 Soldaten werden wiederum in die Alpen entsandt um "vor allem in den Bereichen Sicherheit, Transport und Material subsidiär Leistungen zu Gunsten der zivilen Behörden des Kantons Graubünden" zu erbringen. Kostenpunkt: 8 Millionen Franken! Wie auch schon in vergangenen Jahren hat sich ein Bündnis aus verschiedensten Gewerkschaften, Organisationen, Gruppierungen, Parteien und NGOs zusammengetan um Demonstrationen und Aktionen gegen die neoliberale WEF-Agenda zu organisieren. Fokus dieses Jahr soll ein schweizweiter dezentraler Aktionstag sein. Das NoDemo Bündnis schreibt: "Wir rufen deshalb dazu auf, der Kritik am WEF am 21. Januar 2006 durch einen gesamtschweizerischen Aktionstag Ausdruck zu verleihen. In jeder Stadt und in jedem Dorf soll der Widerstand durch kraftvolle öffentliche Kundgebungen, Demonstrationen, Mahnwachen, Infoveranstaltungen und kreative Aktionen sichtbar werden. Wir lassen uns nicht auf Provokationen von Polizei und Militär ein. Unsere dezentralen, koordinierten Aktionen sollen eine Unterdrückung des Protests verunmöglichen. Durch Aktionen, die überall stattfinden, setzen wir ein Zeichen der Stärke gegen die Mächtigen der Welt. Auch DU bist aufgerufen, Dich mit Deinen Ideen und Inhalten am Aktionstag zu beteiligen!" Es ist also bald soweit. Januar, der Monat des antikapitalistischen Widerstand gegen das WEF. Demos, Aktionen, Soli-Konzerte und Diskussionen finden in den nächsten Wochen in vielen Schweizer Städten statt. Hier eine Übersicht: Mach mit bei indymedia.ch und publiziere deine Fotos, Berichte, Videos und Tondokumente von den Aktionen gegen das WEF hier auf deinem unabhängigem Medienzentrum. Links:
NoDemo Bündnis | Dance out WEF | Autonome Gipfelblockade | Perspektiven nach Davos | Anti-WTO Koordination | Soldatenkomitee | Antirep | DADAvos | Revolutionärer Aufbau Schweiz | Alternativ-Revolutionären Kräfte | FAUCH-OSL | GSoA Geschichte des Widerstandes:
2005 | 2004 | 2003 | 2002 (New York) | 2001 | Kleine Chronologie wider das WEF
OMC à Hong Kong
21 Dec 2005
La sixième conférence ministérielle de l'OMC a eu lieu à Hong Kong du 13 au 18 décembre 2005, poursuivant ainsi un nouveau round de négociation au sujet de la libéralisation des marchés à travers le monde. Les négociations se sont poursuivies sur des sujets clefs , controversés, comme l'agriculture, les services et l'accès au marché pour des biens industriels et des ressources naturelles. La réunion espérait esquisser les arrangements finaux de l'Agenda du Doha Developpement que les membres projettent de compléter l'année prochaine. à lire aussi

Les 150 nations présentes à Hong Kong ont accepté de couper leurs subventions à l'exportation de l'agriculture d'ici 2013 et celle pour le coton d'ici la fin 2006. Cette percée est minime mais essentielle au marchandage des négociations qui doivent être finalisée pour la fin 2006.
Le texte de la Déclaration Ministérielle peut être consulté ici .

A nouveau des milliers de personnes se sont réunies dans les rues pour protester contre l'inhumanité du système OMC, elles ont tenté d’empêcher la tenue du sommet et, à défaut d'y parvenir, elles l'ont perturbée. Un groupe d'une quarantaine d'activistes d'Attac ont perturbé la cérémonie d'ouverture malgré les mesures sécuritaires renforcées.
Déjà une semaine avant l'ouverture du sommet avaient lieu une première manifestation réunissant 3000 personnes. Plus de 9000 policiers étaient mobilisés pour contenir la manifestation. Le samedi 10 décembre la police de Hong Kong organisait une razzia dans les locaux du syndicat des travailleurs indonésiens migrants, dans le but de créer un état de répression et la peur chez ceux qui se préparaient à dénoncer les méfaits de l'OMC.

A Hong Kong, les manifestations furent, de toute l'histoire de l'OMC, celles qui sont parvenues à approcher au plus près le centre de conférence. La police a utilisé des gaz lacrymogènes et des coups de matraques afin d'empêcher les manifestants de pénétrer dans le Hong Kong Convention and Exhibition Centre où se déroulait les négociations marathon de jour comme de nuit. Le centre était barricadé dès le 12 décembre 2005.
Environ 10 000 manifestants étaient présents à Hong Kong durant la conférence.
Lors des derniers jours du sommet, la police a arrêté plus de 1000 personnes, de nombreuses se sont plaintes de brutalité policière et de mauvais traitements. Elles ont été detenues un certain temps. Le lundi 9 janvier 2006, 14 d'entre elles sont encore incarcérées - 12 ont entamé une grève de la faim. Via Campesina appel à une manifestation de solidarité avec les détenuEs devant l'OMC à Genève mardi 10.01.2006 à 12h00 .

photos: 1 | 2 | 3 | 4 | 5
video: D.I.Y. video direct from the streets of HongKong


D'autres sources d'info: Go Media (videos) | Indymedia.Honkong | StopWTO-Videoblog | Hongkong-Blog (Attac)

Information de fond: Hongkong2005.org | Hong Kong People's Alliance on WTO | Direct Action Against the WTO | PGA | Focus on the Global South

Retour sur la 5ème conférence ministérielle de Cancun -1- | -2- | -3- | -4- | -5- | -6-et la version de l'omc
[Autres langues - it -- de - très complet en english]
Zerstört die WTO in Hong Kong und überall!
13 Dec 2005
In Hongkong hat eine weitere Runde der Diskussionen um die liberalisierung des Weltmarktes begonnen. Wiederum gehen tausende von Menschen auf die Strasse um gegen das unmenschliche System der WTO zu protestieren und zu versuchen das Treffen zu verhindern oder zumindest zu stören. Zumindest gelungen ist es einer Gruppe von rund 40 Attac AktivistInnen die Erröffnungszeremonie zu stören. Bereits vergangenen Wochenende fand eine erste Demonstration statt, an der sich 3000 Menschen beteiligten. Mehr als 9000 Polizisten sind eingesetzt, um die Proteste zu kontrollieren. Am Samstag organisierte die Hongkonger Polizei eine Razzia gegen die Indonesian Migrant Worker's Union (IMWU).
2003 fand der letzte WTO-Gipfel in Cancun statt.

:: Feature auf Indymedia-Global. ::
:: Pressespiegel vom 13.13 ::


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video: D.I.Y. video direct from the streets of HongKong

weitere Berichterstattung: Go Media (videos) | Indymedia.Honkong | StopWTO-Videoblog | radiohongkong.de | Hongkong-Blog (Attac)

Hintergrundinformationen: Hongkong2005.org | Hong Kong People's Alliance on WTO | Direct Action Against the WTO | PGA | Focus on the Global South

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